11 dicembre 2009

TERREMOTO: INTESA COOP-COMUNE DI SCOPPITO (AQ) PER IL CENTRO POLIVALENTE. DONATI 352.000 EURO



"La Coop non lascerà L'Aquila, né licenzierà i suoi dipendenti in città."





Un protocollo d'intesa tra la Provincia dell'Aquila, il Comune di Scoppito (L'Aquila) e il distretto Tirrenico delle Coop permetterà la realizzazione di un centro antisismico polivalente, in grado di fornire una risposta alle realtà associative del comune amiterno.

Sviluppato su un'area di 10mila metri quadrati, il centro verrà riconsegnato in 12 mesi. Le cooperative del distretto tirrenico hanno raccolto fondi e donazioni, coprendo un importo di 352mila euro.

L'area verrà messa disposizione dal Comune di Scoppito, rappresentato - nella firma del protocollo - dall'assessore Orazio Raparelli. La Provincia si è invece impegnata nell'attuazione del programma "che doterà il questo comune di una struttura importante - ha spiegato la presidente Stefania Pezzopane - in un momento in cui l'area si sta espandendo a causa delle migrazioni dovute al terremoto".

La Coop non lascerà L'Aquila, né licenzierà i suoi dipendenti in città. Lo ha assicurato questa mattina Giorgio Raggi, presidente del consiglio di Sorveglianza della Coop Cento italia a margine della firma di un protocollo di intesa con l'amministrazione provinciale.

A fronte di mesi di polemiche, Raggi assicura che "noi all'Aquila vogliamo restarci in ogni caso, utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali fino a quando ci saranno. Non manderemo le lettere di mobilità né licenzieremo nessuno, anche perché proprio ieri abbiamo raggiunto con i sindacati un nuovo accordo". La permanenza all'Aquila non è comunque legata alla vicenda sull'insediamento nella zona di Sant'Antonio, oggetto di una diatriba con il Comune. "Se ci saranno le condizioni - spiega - risorgeremo da qualche altra parte dove ci sono le possibilità, visto che per l'insediamento di Sant'Antonio ci sono talmente tanti di quei problemi amministratvi che ci vorrebbe lo stesso Sant'Antonio a risolverli".

Nessuna speranza, però di vedere riaperti a breve i due punti Coop - in località Amiternum e Campo di Pile - dichiarati inagibili dopo il sisma. "I due punti vendita dichiarati inagibili - spiega - resteranno tali e la storia lì per noi è chiusa"

10 dicembre 2009

Il Capoluogo.it


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