21 dicembre 2009

IPERCOOP PONTIGNALE, TREMANO I NEGOZIANTI


SCANDICCI- LA GIUNTA APPROVA DUE DELIBERE FONDAMENTALI
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Pontignale nascerà all'uscita della FI-PI-LI


Il via ai lavori non è distante. Avrà anche ambulatori e palestra


E' lo spauracchio di tutti i commercianti della zona. Sono pronti a partire i lavori per il maxi ipermercato da 25mila metri quadri, realizzato da Unicoop nell'area del centro direzionale regionale a Pontignale.

La giunta ha approvato due atti propedeutici, ovvero la delibera per la Valutazione integrata ambientale e quella per il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione a carico di Unicoop, tra cui la nuova viabilità, parcheggi, verde pubblico, la sistemazione dell'area del vecchio casello autostradale, il completamento della viabilità di Borgo ai Fossi e del viadotto La Torre, percorsi pedonali e ciclabili e il collegamento fognario al fosso Dogaia, per un totale di 2.793.053,64 euro.
A questo punto non manca che ritirare le concessioni edilizie ed i lavori potranno partire.

Il nuovo centro sarà costruito su un'area di 52 mila mq, di cui 10 mila in superfici di vendita per grande distribuzione in due edifici accoppiati, oltre ad attrezzature commerciali fino ad un massimo di 15.000 mq.

" La nuova struttura non avrà importanza soltanto per il commercio - ha detto il Vicesindaco Alessandro Baglioni - dentro vi saranno ospitati servizi importanti per gli abitanti della zona, come un ambulatorio ed una palestra, inoltre con le opere pubbliche destinate a Pontignale il nuovo centro commerciale porterà ad una vera e propria rinascita della frazione.
La realizzazione del nuovo centro commerciale chiude di fatto la questione della grande distribuzione nel quadrante sud-ovest fiorentino"

La previsione delle superfici di vendita del nuovo centro commerciale era già contenuta in un'intesa dell'aprile del 2000 tra i comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa: l'accordo riduceva le dimensione del centro di San Lorenzo a Greve e portava da 62 mila a 52 mila i metri quadri di Pontignale.

A questo punto, con la partenza dei lavori, si prepara l'arrivo di quello che è già stato definito come l'anti-Gigli del quadrante sud-ovest fiorentino. E sarà una battaglia all'ultima offerta speciale, all'ultimo sconto.

21 dicembre 2009

Fabriz
io Morviducci

La Nazione - Provincia


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Unicoop Firenze continua ad investire pesantemente nella zona sud ovest dell'area fiorentina, facendosi ormai concorrenza in casa. Verrà di fatti ridotta, come citato nell'articolo, la coop di Ponte a Greve e l'ipermercato di Lastra a Signa verrà ridimensionato e declassato a supermercato.

Non si può dire che il comune di Scandicci non sia stato generoso con Unicoop, ormai il territorio della cittadina è completamente Coopizzato: Magazzini e Cedi, negozio di Vingone ed ex Matec. Appunto.

A questo punto ci aspettiamo un gesto concreto da parte di Unicoop verso i tre lavoratori ex Matec, che attualmente sono rimasti fuori dall'accordo e che vede il Sindaco di Scandicci nel ruolo di garante. Insomma, Scandicci a fatto tanto per Unicoop, ora è giunto il momento che Unicoop, che ha sottoscritto il contratto d'affitto dell'ex Matec dall'acquirente Consorzio Etruria e che dunque viene chiamata in causa per le tre assunzioni, faccia il proprio ruolo, come previsto dagli accordi.

TROPPO FACILE
Troppo facile essere in sintonia con le encicliche papali, se poi non si rispettano i più elementari accordi. A Pontignale, Unicoop investe circa 6.000 miliardi delle vecchie lire ed irride un Sindaco "amicissimo" (che deve fare più di così per Unicoop?) oltre a ignorare la dignità ed il diritto al lavoro di 3 (tre) dipendenti che devono essere ricollocati.

Troppo facile e opportunista fare la solidarietà nel Burkina Faso, ma scordarsene appena fuori dell'uscio di casa.


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LA RICOLLOCAZIONE DI TRE DIPENDENTI EX MATEC




L’assessore Di Fede ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC/PDCI/SC




Sulla questione inerente la ricollocazione dei lavoratori ex Matec l’assessore ai Rapporti col Consiglio Giovanni di fede ha risposto ad una domanda d’attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC).

“Già nel maggio 2007 il Consiglio provinciale si occupò della situazione degli 83 lavoratori collocati nelle liste di mobilità. Furono 80 i lavoratori ex Matec che aderirono al progetto di ricollocazione collegato all’accordo del febbraio 2006 che ha visto impegnata la Provincia. La vicenda – ha spiegato l’assessore Di Fede – riguarda tre lavoratori non ancora ricollocati provenienti dalla cassa integrazione guadagni che hanno preso parte al progetto suddetto e vedranno scadere il periodo di mobilità il prossimo 1° gennaio 2010.

I sindacati denunciano pubblicamente che per questi lavoratori esisteva un accordo, risalente al 2008, per l’assunzione entro il febbraio 2009 poi rinviato a settembre 2009. Il Consorzio Etruria era, in quel momento, l’acquirente dell’immobile ex Matec, successivamente è stata Unicoop a sottoscrivere il contratto di affitto e dunque viene chiamata in causa per le tre assunzioni.

Il Sindaco di Scandicci, quale garante, ha sollecitato il rispetto di quanto stabilito anche attraverso un accordo specifico tra Consorzio Etruria e Unicoop e proseguirà nel lavoro finalizzato nella vicenda. In assenza di una risoluzione si sono dichiarate pronte a avviare azioni legali”.

Calò ha ricordato che: “Nel 2005 la Provincia di Firenze ha seguito passo per passo i processi di delocalizzazione e di dismissione all’interno della Provincia di Firenze e, in quel contesto, sostenemmo la durissima battaglia dei lavoratori della Matec. La questione è finita male perché, comunque, l’azienda meccanotessile del gruppo Lonati chiuse e persero il lavoro 242 operai.

C’era un garante: l’autorevole Sindaco di Scandicci che doveva garantire il rispetto delle parti, ma c’è anche la nostra preoccupazione perché il governo è cieco e sordo sull’incremento delle misure al sostegno al reddito.

Dal 1° gennaio 2010 finiranno gli ammortizzatori sociali per questi lavoratori che non avranno, così, più nessuna forma di sostentamento. La Matec è stata una vicenda simbolo delle dismissioni e sulla quale si è aperto un vero e proprio processo di deindustrializzazione nella Provincia di Firenze. Ci auguriamo che, in sede di bilancio, si possano trovare, alla fine, dei finanziamenti per un pacchetto anticrisi di sostegno al reddito e al salario più che di sostegno alle imprese”.

15 dicembre 2009

Provincia di Firenze
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Consiglio di sorveglianza di Coop Italia, presieduto da Ernesto Dalle Rive ha nominato il nuovo Consiglio di Gestione:

confermato il Presidente Vincenzo Tassinari, come Vice Presidente e' stata nominata la neo eletta Maura Latini ( gia' responsabile commerciale di Unicoop Firenze); confermato Mauro Cifiello, entrano Alessandro Mazzoli, Roberto Fiammenghi e Liborio Rosafio.
Il Sole 24 Ore

Rinaldo in Campo ha detto...

Forza Turiddu ce la possiamo fare....tira fuori quella solidarietà che hai dentro e che come un fuoco divampa solidarietà che è stata alla base della nascita e lo sviluppo di Unicoop Firenze sciogliamo questo cuore per i tre lavoratori ex Matec......come hai detto nell'intervista "Se tutte le aziende si comportassero come noi i dipendenti starebbero meglio".Facciamo vedere come si dovrebbe comportare una vera azienda con la "A" maiuscola il 1 gennaio è vicino non lasciamo scadere la mobilità a questi tre padri di famiglia i lavoratori assunti in mobilità costano il 50% in meno i contributi li paga lo stato.Alza la cornetta e chiama il responsabile delle risorse umane Piero Forconi e facciamo vedere quale è la nostra tonalità di grigio.Hai ancora 9 giorni di tempo il conto alla rovescia è cominciato.Mandiamo una mail di incoraggiamento all'indirizzo di posta elettronica comunica@coopfirenze.it con lo slogan......
"Assumiamo i tre lavoratori ex Matec che il cuore si sciolga anche per loro"forza visitatori del blog mandiamo più mail possibili.....

Anonimo ha detto...

Grande Rinaldo !
RANK

Anonimo ha detto...

Non è che verranno assunti dalla C.F.T., vero?
Giusto nei pressi della ex Matec sorge il grande Centro Distribuzione della Unicoop Firenze, un magazzino enorme che ha ottenuto perfino i permessi per un ulteriore ampliamento e nel quale sono impiegati centinaia di dipendenti.
Peccato che l'ampliamento annunciato a gran voce mesi fa, inspiegabilmente non è ancora iniziato.
Peccato che delle centinaia di dipendenti quelli targati COOP siano ormai in netta minoranza, il resto è tutto esternalizzato.
Peccato che da anni vige un blocco delle assunzioni e che niente faccia pensare ad una inversione di tendenza....anzi!
Peccato che anche il nuovo magazzino delle carni che sta sorgendo nei pressi di Pontedera sarà completamente appaltato alla CFT e che allo sparuto gruppo di dipendenti Unicoop rimasto in quei luoghi sia stato proposto un "cambio di maglia" (si potrebbe definire una mini-cessione di ramo d'azienda?).
Peccato.
Ai tre ex-dipendenti Matec tutti gli Auguri del caso...non mollate e combattete per ciò che vi è stato promesso!
Slt

Rinaldo in Campo ha detto...

Peccato collega .......forse.... non so se tu lo sei che lo sparuto gruppo di dipendenti Coop come lo hai definito tu di un "cambio di maglia"propio non ne vuole sentire parlare e che preferiamo tenerci la nostra che ci siamo guadagnati negli anni in cui questa cooperativa stava subendo una forte espansione grazie anche a noi.Peccato che l'assunzione dei tre dipendenti ex Matec dovrebbe essere fatta dalla attuale propietaria della Matec e non da una cooperativa esterna che lavora in appalto all'interno dei magazzini di Scandicci come la CFT.Peccato che se fossi per ipotesi uno dei tre dipendenti ex Matec pretenderei l'assunzione alle dipendenze Coop
rifiutando una qualsiasi proposta di riassorbimento in CFT riservandomi qualora ce ne fossero i presupposti di rivolgermi agli organi preposti nelle sedi opportune......visto che gli accordi a casa mia si rispettano!!!!!!!!!
Tra un peccato e l'altro speriamo comunque sia di trovare l'assoluzione ops pardon volevo dire l'assunzione dei tre colleghi ex Matec alle dipendenze Coop.

Anonimo ha detto...

Per slt:
Tutti questi "peccati" che elenchi hanno dei responsabili, con tanto di nome e cognome, sarebbe bene che si assumessero le loro responsabilità fino in fondo, visto che sono profumatamente pagati per questo. Immagino o spero che tu ne convenga, se non altro per uno stringente ragionamento logico.

Sulla tua affermazione "[...]che allo sparuto gruppo di dipendenti Unicoop rimasto in quei luoghi sia stato proposto un "cambio di maglia" (si potrebbe definire una mini-cessione di ramo d'azienda?).
noi non ne sappiamo nulla né in via ufficiosa, tantomeno in via ufficiale. Se hai qualche informazione diretta ti preghiamo di comunicarcela senza indugio.

Saluti e buone feste
RANK