Coop centro Italia costretta a risarcire la famosa griffe
Indubbiamente un infortunio per la Coop centro Italia ma un infortunio che non è passato inosservato a uomini della Lacoste che avevano constatato con i loro occhi che nell'ipermercato di Collestrada , alle porte di Perugia, sugli scaffali facevano bella foggia le famose maglie con il coccodrillo. Con un picccolo particolare, erano false. Era il maggio del 2002.
Le maglie erano vendute sotto costo ( proprio per questo erano scattati i controlli della Lacoste che aveva spedito a Perugia suoi osservatori ) ed erano prive della trazionale busta di plastica del prodotto originale. Una successiva perizia decisa dal tribunale di Perugia ha stabilito che le maglie non erano autentiche, che il filato utilizzato non era quello abituale, così come l'intreccio del tessuto, le cuciture, la grandezza stessa della maglie e, infine, il posizionamento del famoso coccodrillo, tutto diverso. Quindi il tribunale ha accolto le richieste di risarcimento della Lacoste.
Coop centro Italia dovrà pagare 12 mila euro per il danno economico causato alla Lacoste e 20mila euro come risarcimento del discredito commerciale, del deprezzamento del marchio e del danno da sviamento della clientela. Il giudice ha anche stabilito che le false Lacoste vengano distrutte.
29 settembre 2010
terni in rete
Le maglie erano vendute sotto costo ( proprio per questo erano scattati i controlli della Lacoste che aveva spedito a Perugia suoi osservatori ) ed erano prive della trazionale busta di plastica del prodotto originale. Una successiva perizia decisa dal tribunale di Perugia ha stabilito che le maglie non erano autentiche, che il filato utilizzato non era quello abituale, così come l'intreccio del tessuto, le cuciture, la grandezza stessa della maglie e, infine, il posizionamento del famoso coccodrillo, tutto diverso. Quindi il tribunale ha accolto le richieste di risarcimento della Lacoste.
Coop centro Italia dovrà pagare 12 mila euro per il danno economico causato alla Lacoste e 20mila euro come risarcimento del discredito commerciale, del deprezzamento del marchio e del danno da sviamento della clientela. Il giudice ha anche stabilito che le false Lacoste vengano distrutte.
29 settembre 2010
terni in rete
4 commenti:
Una goccia in un mare di corruzione. Qualche volta la verità elude i controlli e viene alla luce.
Incompetenti e superficiali, spavaldi e potenti, i consigli di gestione e sorveglianza portano sul baratro quello che rimane di una cooperativa.
Anni di regime sotto il controllo di presunti cooperatori.
...e tutta l'evasione di IVA con le TV LCD/LED provenienti dall'est-europa.....
idem per il pellame (giacche, giubbotti ecc) tutto proveniente dall'est...
COMUNISTI!!!
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