Incontro delegati Filcams del 22 novembre:Ipotesi Newco e trattativa integrativoVi aggiorniamo su quanto pare essere emerso dall' attivo dei delegati Filcams di Unicoop Firenze dello scorso 22 novembre e dall' incontro della commissione sindacale trattante del giorno successivo, in materia di stato della trattativa per il rinnovo dell' integrativo aziendale e dell' ipotesi NewCo. avanzata dalla Direzione Aziendale.
Una lettera, in realtà un documento politico interno alla Filcams, inviata alle Segreterie Regionali e Nazionali Filcams-Cgil, ha volutamente prodotto un dibattito sulla posizione da prendere rispetto alla proposta di costituzione di una New Company, partecipata al 100% da Unicoop Fi, tesa ad inglobare tutti quei punti vendita (per adesso 17) considerati non redditizi.
Le posizioni espresse sembrano aver portato alla luce quanto segue:
Unicoop dichiara di produrre utili, ha inoltre una vocazione sociale e mutualistica per la quale ottiene privilegi fiscali conseguenti, decide sulle scelte commerciali e sui "format" consapevole di farsi talvolta concorrenza, pur non perdendo fette di mercato ma causando criticità per alcuni suoi punti vendita.
Per questi motivi ed anche perchè si rende necessario cercare di evitare che nasca all' interno del gruppo un "nuovo canale" che preveda contratti di lavoro penalizzanti, senza integrativo aziendale e necessarie tutele sindacali, la commissione trattante ha il dovere di cercare di modificare le posizioni di Unicoop Fi, anche perchè non sono stati per adesso presentati piani di ristrutturazione e rilancio dei punti vendita interessati.
E' inoltre emerso che l'intenzione dell' Azienda è quella, in breve tempo, di partire con una sperimentazione del nuovo format al negozio di Montevarchi.
Tutta questa discussione, nelle parole del neo Segretario regionale Filcams, Roberto Betti, viene e verrà affrontata in un tavolo diverso da quello dell' integrativo aziendale, e la costituzione o meno di una NewCo. non rappresenta un elemento pregiudiziale per l' avanzamento della trattativa di rinnovo di quest' ultimo.
Gli ostacoli più evidenti incontrati sul tavolo di confronto dell' I.A. sono relativi ai criteri di attribuzione del Salario Variabile ed alla gestione delle aperture domenicali.
L' Azienda propende per ulteriori obiettivi divisi per reparti. Viene fatto notare che ove ciò viene a tutt'oggi applicato (Iper e Ce.Di.) ha prodotto forbici di erogazione inaccettabili, oltre a dissidi fra dipendenti di differenti reparti.
L' intento delle OO.SS. trattanti rimane quello di stabilire una quota solidale uguale per tutti, proveniente da un obiettivo di utile commerciale realmente raggiungibile appieno e di evitare ulteriori divisioni.
Sulle aperture domenicali esiste un ventaglio di situazioni differenti tra punti vendita (deroghe comunali sul numero di aperture, orari differenti, presenze diverse di contratti part-time già comprendenti il lavoro domenicale, ecc..) che sono anche già state affrontate tramite accordi con le Rsu e risolte con sistemi di programmazione diversi fra loro.
La necessità di garantire un organico sufficiente a tali aperture, lascia sempre un interrogativo sulla reale possibilità di definire tale presenza come "volontaria".
Un incentivo economico rispetto ad una maggiore disponibilità personale rispetto al lavoro domenicale parrebbe possa essere una soluzione perseguibile.
E' anche emersa l' esigenza di una informazione puntuale ed attenta presso i lavoratori dello stato dei due tavoli della trattativa, da effettuarsi in breve termine.
Il 26 novembre si è tenuto un nuovo incontro presso la sede di Scandicci tra Azienda e Commissione sindacale trattante, siamo in attesa di venire a conoscenza di eventuali novità emerse in quella occasione.
30 novembre 2010.
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