10 giugno 2011

CONSORZIO ETRURIA , A RISCHIO 110 DIPENDENTI IN MAREMMA

Sede consorzio etruria (foto Agostini)
L’azienda ha una sede anche a Follonica: vertice Comune-Provincia

GROSSETO- A rischio il posto di 110 lavoratori maremmani. Il Comune di Follonica, la Provincia e i sindacati uniscono le forze in aiuto dei dipendenti del Consorzio Etruria.

L’azienda, con sede a Montelupo Fiorentino (Empoli) e una succursale a Follonica, è una delle più antiche cooperative edili italiane e ora si trova alle prese con un periodo difficile: i vertici della cooperativa puntano a un «concordato preventivo in continuità» (per proseguire l’attività) e intanto circa cento dipendenti sono in cassa integrazione.

Una situazione che riguarda anche Follonica, tanto che il sindaco Eleonora Baldi ha chiesto all’amministrazione provinciale un incontro per approfondire tutti gli aspetti della vicenda, in particolare le ripercussioni sul territorio: alla riunione, convocata per lunedì, parteciperanno anche i sindacati e i rappresentanti delle aziende locali che collaborano con il Consorzio Etruria.

"Purtroppo — dice Baldi — non ci arrivano notizie confortanti: a preoccuparci sono le condizioni dei lavoratori della nostra zona, visto che da Caldana a Follonica ci sono 110 persone impiegate per l’azienda che ha una succursale anche nel Golfo. Il presidente della Provincia ha accolto la nostra richiesta di convocare un tavolo, in attesa dell’assemblea dei lavoratori convocata dalla cooperativa fiorentina per sabato 18".

Riunione in cui si discuterà anche di ammortizzatori sociali. E i problemi non toccano solo il personale: "Sappiamo — continua il sindaco di Follonica — che il Consorzio Etruria si stava occupando di molte opere. Con il Comune, invece, al momento non ci sono contratti aperti. Anzi, vorrei rassicurare i cittadini: l’azienda non è il referente per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri alla 167 Ovest. Per quell’edificio il Comune ha appaltato le opere (finanziate da un leasing) al Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, che a sua volta ha affidato il cantiere al Consorzio Etruria. L’Amministrazione ha come referente il consorzio bolognese, che ci ha garantito la consegna entro i tempi stabiliti. Da alcuni giorni il cantiere è fermo per alcuni problemi tecnici: la chiusura sarebbe dovuta avvenire tra settembre e ottobre, aspetteremo qualche giorno in più".

E l’ippodromo dei Pini? "In questo caso — conclude il sindaco — nessuna ripercussione: il Consorzio Etruria è una delle società presenti all’interno della struttura, ma ormai le opere sono concluse e l’impianto è di proprietà del Comune".


10 giugno 2011

Marianna Colella

La Nazione.it


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