03 settembre 2010

LA CGIL-FILCAMS: GROTTESCO IL COMPORTAMENTO DI CARREFOUR DI VIA PIEVE EMANUELE



La Filcams-Cgil di Milano sulla vicenda del deposito GS-Carrefour di cia Pieve Emanuele



La vicenda dei lavoratori licenziati dalla cooperativa RM/Gemal, che gestisce parte del deposito GS/Carrefour di Pieve Emanuele, ha assunto contorni grotteschi con conseguenze drammatiche e inaccettabili.

Dopo ben due sentenze della magistratura che intimano alla cooperativa il loro reintegro immediato, i lavoratori sono ancora fuori dai cancelli e senza stipendio da mesi.
Neanche l’incontro in prefettura di lunedì ha sortito effetti positivi e la trattativa riprende oggi, in seguito alle giuste iniziative di lotta messe in atto dai lavoratori anche verso Carrefour.

Il punto è proprio il ruolo chiave che il gruppo francese può e deve giocare in questa vertenza, abbandonando velocemente la posizione pilatesca di osservatore esterno allo scontro in atto.
Fin dall’inizio della vicenda la Filcams Cgil ha ripetutamente chiesto a Carrefour di intervenire nei confronti del consorzio per chiedere una soluzione positiva, con il rispetto dei diritti dei lavoratori e della legalità.

Appaiono quindi pretestuose le motivazioni con cui l’azienda precisa di non poter procedere a nessuna riassunzione, visto che i lavoratori non sono suoi dipendenti. Non è accettabile che chi genera un processo di terziarizzazione così significativo e in un punto così nevralgico possa chiamarsi fuori dalla gestione delle conseguenze.

Se si tagliano pesantemente i diritti, si ricattano i lavoratori e non si applicano due sentenze della magistratura nel deposito GS/Carrefour, questo è per forza anche un problema di Carrefour. Non è quindi “strumentale e inesatto”chiamarla in causa, anche con le iniziative d’informazione alla clientela e con le sacrosante lotte dei lavoratori.

La Filcams Cgil di Milano auspica quindi che nell’incontro di oggi si giunga a una definizione positiva della vertenza, ribadisce la condivisione delle posizioni espresse dalla Filt Cgil, la fattiva solidarietà ai lavoratori licenziati e alle loro famiglie e la propria disponibilità ad iniziative comuni verso Carrefour.

1 settembre 2010

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carrefour non ha colpe, non dipende da loro se le cooperative non reintegrano i dipendenti e non paga loro gli arretrati !!!

Anonimo ha detto...

Ehi, voi di Carrefour ! Ma credete che la gente sia scema? Chi è che sceglie la cooperativa che gestirà l'appalto. Voi di Carrefour. Perché scegliete proprio quelle? Perché costa meno. E se costa meno sapete bene COSA ANDATE A PRENDERE.

Basta con le fregnacce, voi siete i primi responsabili di quello che accade sotto il vostro tetto !!!