ZAMPIERI, LOGISTICA FORMATO COOP

Per i finanzieri che lo hanno studiato, ascoltato e seguito, è proprio lui, Willi Zampieri, il «dominus», il capo, la mente dell’associazione a delinquere sgominata dopo due anni di indagini.

Willi Zampieri

PADOVA. Un camionista con il pallino per la logistica. Willi Zampieri, 40 anni, padovano di Noventa e trapiantato a Saonara, ha sempre fatto della discrezione in suo cavallo di battaglia. Lavorare e non farsi notare: questo il suo motto. Nato professionalmente come autista nell’azienda di trasporti del padre, in poco meno di vent’anni Zampieri è arrivato, senza troppo clamore, al vertice di un consorzio di cooperative ed esercizi commerciali in grado di fatturare anche 10 mila euro al giorno.

Per i finanzieri che lo hanno studiato, ascoltato e seguito, è proprio lui, Willi Zampieri, il «dominus», il capo, la mente dell’associazione a delinquere sgominata dopo due anni di indagini. Tanto per comprendere il suo ruolo nel settore della logistica padovano, quando scoppiò il caso Magazzini Generali, l’allora presidente Renzo Sartori telefonò proprio a lui per sincerarsi dello stato di salute delle cooperative utilizzate da Magazzini.

Willi Zampieri però non agiva da solo: per poter eludere fisco ed Erario l’imprenditore si era appoggiato a Patrizia Trivellato, 57 anni (conosciuta quando ancora lavorava come camionista nell’azienda del padre). I due poi avevano cooptato Paolo Sinagra Briga, 62 anni. Un trio che valeva milioni di euro.

WILLI ZAMPIERI. Dalla logistica, alla presidenza del SaonaraVillatora Calcio (squadra di Promozione), dalla politica (nel 2004 stato delegato, area Padrin-Riccoboni-Casellati, al congresso nazionale di Forza Italia) alla passione per le auto di grossa cilindrata (è proprietario di una Audi A8 di nuova immatricolazione). Willi Zampieri non si è mai vantato. Piuttosto ha coltivato amicizie e intrecciato relazioni professionali in maniera oculata. Ieri mattina all’alba quando i finanzieri hanno suonato al campanello della sua villa di Saonara Zampieri non ha battuto ciglio. Ha consegnato agli investigatori i documenti e la pistola (regolarmente detenuta) e gli 80 mila euro in contanti che custodiva in cassaforte.

PATRIZIA TRIVELLATO. In via San Crispino (dove ha lo studio) si ricordano molto bene di lei. Patrizia Trivellato arrivava presto la mattina a bordo del suo Mitsubishi Pajero V60 o con una Peugeot 3008 (nuovissima), sempre elegante nei suoi tailleur e con i capelli sempre in ordine. Patrizia Trivellato è molto conosciuta in città: in passato ha ricoperto anche il ruolo di tesoriere dell’Ordine dei consulenti del lavoro. Ora si trova ristretta in una cella del carcere di Rovigo. In attesa di sapere cosa deciderà il giudice che la interrogherà. Secondo l’accusa era lei a preparare gli F24 (i modelli per il versamento delle imposte) opportunamente ritoccati. La banda, è stato appurato, infatti, versava 10 o 50 euro a fronte di importi anche di 700 mila euro. L’Agenzia delle Entrate ed Equitalia avevano già provato a rientrare in possesso del denaro eluso: senza successo.

PAOLO SINAGRA BRISCA. Commercialista stimato Paolo Sinagra Brisca è considerato il braccio destro di Willi Zampieri. Il suo suggeritore, il registra delle operazioni finanziarie che hanno portato alla costituzione delle Free West, la società che poi ha gestito finora in franchising le birrerie-ristoranti dei Cinecity di Limena e Silea. Paolo Sinagra Brisca, si è trasferito a Padova da Trento nel 1974 e ha sempre fatto il commercialista.

15 settembre 2010

Paolo Baron

Il Mattino di Padova

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