La Fondazione dovrà decidere se diluire la propria quota
Probabile aumento di capitale da due miliardi che verrà annunciato con la presentazione del nuovo piano industriale tra un paio di mesi
Sarebbe il secondo aumento di capitale in 3 anni
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Il pallino è nelle mani della Fondazione Mps. La manovra sul capitale di Banca Monte dei Paschi, necessaria a rimborsare 1,9 miliardi di Tremonti-bond, resta legata alle scelte del maggior azionista che deve decidere se (e quanto) diluire la partecipazione nel gruppo di Rocca Salimbeni, pari al 45,6% del capitale ordinario e al 55% di quello complessivo.
I tempi non saranno lunghi. Il gruppo bancario senese presieduto da Giuseppe Mussari ha annunciato ieri i conti 2010, in netto miglioramento sull'esercizio precedente: crescono raccolta e impieghi (+6,9% e +4,1%), si riducono i costi (-5,2%), più che triplica l'utile netto finale (985,5 milioni, comprensivi dei 405 milioni di plusvalenza per la cessione degli immobili), torna un dividendo di 0,0245 euro alle azioni ordinarie e 0,0335 alle privilegiate, per un totale di 167,7 milioni, di cui poco più di 100 andranno alla Fondazione.
In Borsa, ieri, il titolo ha prima guadagnato il 2% (sulla scia dei buoni risultati presentati agli analisti dal direttore generale Antonio Vigni e dal cfo Marco Massacesi), per poi chiudere con un ribasso del 4,5% a 0,90 euro, trascinato dal crollo del settore. Vigni ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nel 2010 e ha sottolineato come, nonostante la crisi, «il gruppo abbia sempre aumentato la patrimonializzazione» passando dal 5,1 all'8,4% di Tier 1, destinato a salire di altri 40 punti base una volta contabilizzata la cessione degli immobili strumentali.
«Per quest'anno mi aspetto un consolidamento dei segnali di ripresa del business, con un graduale aumento dei tassi, e la possibilità per noi di raccogliere i frutti del lavoro fatto», dice il direttore generale. Che puntualizza: «Prima dell'estate presenteremo il nuovo piano industriale». I vertici di Rocca Salimbeni è probabile che vogliano agganciare l'aumento di capitale (intorno ai 2 miliardi) a questo passaggio, cioè all'annuncio di programmi e obiettivi concreti e, dunque, il nodo della ricapitalizzazione potrebbe sciogliersi nel giro di un paio di mesi. Con la prospettiva magari di restituire i Tremonti-bond già quest'anno.
Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, ha espresso «soddisfazione per il ritorno del dividendo», chiedendo alla banca «ulteriori sforzi di crescita». Ma il primo impegno spetterà proprio all'azionista di maggioranza di Montepaschi.
30 marzo 2010
Cesare Peruzzi
Il Sole 24 Ore
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1 commento:
Anche Mps potrebbe procedere a una ricapitalizzazione. L’ammontare è stimato nell’ordine dei 2 miliardi di euro e sarà sufficiente per rimborsare anticipatamente gli 1,9 miliardi dei Tremonti Bond. La meta' della sottoscrizione sarà carico della Fondazione Monte dei Paschi, che ha sempre assicurato di non avere intenzione di scendere sotto la maggioranza dell'istituto. Per questo, l'aumento potrebbe comportare per la Fondazione almeno in parte il ricorso all'indebitamento, mossa che necessita dell'autorizzazione del ministro del Tesoro. Un colloquio Mancini-Tremonti e' fissato mercoledi' a Roma.
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