08 marzo 2011

QUERELLE ESSELUNGA-UNICOOP TIRRENO: LA VERSIONE DI CAPROTTI CONFERMATA DA FRASI RIPORTATE DA IL TIRRENO


Nell'esposto fatto da Esselunga all'Antitrust sono finiti anche numerosi articoli di giornale.

Sono gli articoli del Tirreno che il gruppo di Caprotti aveva già menzionato nella campagna pubblicitaria dell'estate scorsa.



Sergio Costalli



Eravamo stati facili profeti, quando nel luglio scorso, in seguito all'attacco di Caprotti con un annuncio a pagamento sui principali quotidiani contro il comune di Livorno, dove Esselunga non è mai riuscita a sbarcare, avevamo commentato alcune dichiarazioni quantomeno improvvide dell'amministratore delegato di Unicoop Tirreno, Sergio Costalli e del presidente Lami:

Alla faccia della libera concorrenza: «Vi posso assicurare che a Livorno siamo determinati a non lasciare un solo metro quadro alla concorrenza» ( Sergio Costalli, 23 febbraio 2008);

«l'importante è che non si insedi la concorrenza» (ancora Costalli, 21 febbraio 2009)»;

«Livorno è nostra, Coop non molla» (Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno, 20 febbraio 2010).

Dov'era Catricalà, Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, non lo sappiamo, ma sappiamo dove va.

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L'ultima non l'abbiamo azzeccata, ma che la cosa arrivasse all'Antitrust era probabile. E così è stato. Del resto dichiarazioni di questo tenore la dicono lunga sull'arroganza e sulle spalle coperte di Unicoop Tirreno nelle sue terre.

Gli articoli di giornale contenenti quelle frasi non potevano passare inosservati all'attento padre padrone di Esselunga. Infatti sono stati depositate all'Antitrust, come Il Tirreno rende noto:

Le frasi prese dal giornale Nell'esposto fatto da Esselunga all'Antitrust sono finiti anche numerosi articoli di giornale. Sono gli articoli del Tirreno che il gruppo di Caprotti aveva già menzionato nella campagna pubblicitaria dell'estate scorsa. Per dimostrare che Unicoop, acquistando il Nuovo Centro, ha pensato solo ad ostacolare la concorrenza vengono citate alcune dichiarazioni rilasciate da dirigenti cooperativi. Come quella di Sergio Costalli, amministratore delegato di Unicoop Tirreno, fatta il 22 febbraio 2008 a margine dell'assemblea dei soci della sezione Coop di Livorno: «Vi posso assicurare che siamo determinati a non lasciare spazio a nessun concorrente in Toscana. A Livorno non lasceremo un solo metro alla concorrenza». O, ancora di Costalli, sul Tirreno del 21 febbraio 2009: «L'importante è che non si insedi la concorrenza». O, infine, quella di Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno sul giornale del 20 febbraio 2010: «Livorno è nostra».


3 marzo 2011

Il Tirreno

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