Un indagine per stimolare e rendere sistematiche le pratiche di valutazione e la sorveglianza sanitaria nei supermercati. Reparti valutati e metodi utilizzati, compiti a rischio, le patologie rilevate e la distribuzione.
Il sito “ Salute & Sicurezza – RLS” della Filcams-Cgil raccoglie diversi documenti sulle patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori relative ad attività lavorative nei supermercati.
Dopo averne presentati alcuni con riferimento alle attività degli addetti alle casse e alla sindrome del tunnel carpale, PuntoSicuro si sofferma oggi su un documento curato dalla dr.ssa Enza Giurlando dell’ ASL Milano, relativo ad un’indagine dell’ASL sui documenti di valutazione dei rischi (DVR) in relazione al comparto della GDO (grande distribuzione organizzata).
In “ Prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche da MMC e da Mov. Ripetuti degli arti superiori nei supermercati”, si ricorda che l’indagine aveva il fine di stimolare e rendere sistematiche le pratiche di valutazione e gestione del rischio e quelle relative alla Sorveglianza Sanitaria.
Durante l’indagine è stata possibile:
- l’acquisizione ed esame del DVR riguardante i rischi da movimentazione manuale dei carichi (MMC) e da Movimenti Ripetuti;
- l’acquisizione ed esame di una relazione del Medico Competente sulle modalità e sui risultati della sorveglianza sanitaria.
In particolare sono stati richiesti 13 DVR di relative catene di supermercati, ricordando che:
- i reparti valutati in tali DVR non sono stati gli stessi per tutti i supermercati;
- alcuni reparti sono stati valutati sia per il rischio MMC (applicando il metodo NIOSH) che per i Movimenti ripetuti (applicando il metodo OCRA);
- altri reparti sono stati valutati solo per uno dei due rischi”.
Riprendiamo, a titolo esemplificativo, alcuni dei dati dell’indagine in relazione ai reparti valutati per MMC e Movimenti ripetuti:
- casse: valutato in 11 supermercati, metodi NIOSH+OCRA (3), NIOSH (0), OCRA (8);
- gastronomia: valutato in 10 supermercati, metodi NIOSH+OCRA (5), NIOSH (3), OCRA (2);
- drogheria: valutato in 13 supermercati, metodi NIOSH+OCRA (0), NIOSH (11), OCRA (2);
- magazzino: valutato in 3 supermercati, metodi NIOSH+OCRA (0), NIOSH (2), OCRA (1).
Riguardo a questi quattro reparti, questi i risultati della valutazione:
- casse: nelle 3 valutazioni con NIOSH ( MMC) un reparto è risultato a rischio, nelle 11 con OCRA (Mov.Rip.) 7 reparti sono risultati a rischio;
- gastronomia: nelle 8 valutazioni con NIOSH (MMC) 7 reparti sono risultati a rischio, nelle 7 con OCRA (Mov.Rip.) 5 reparti sono risultati a rischio;
- drogheria: nelle 11 valutazioni con NIOSH ( MMC) 9 reparti sono risultati a rischio, nelle 2 con OCRA (Mov.Rip.) 1 reparto è risultato a rischio;
- magazzino: nelle 2 valutazioni con NIOSH ( MMC) un reparto è risultato a rischio, in uno con OCRA (Mov.Rip.) nessun reparto è risultato a rischio.
Vediamo ora, reparto per reparto, quali compiti solo risultati a rischio:
- “casse: attività di cassiera;
- ortofrutta: sbancalaggio, rifornimento piani di vendita, confezionamento;
- macelleria: sbancalaggio, confezionamento, preparazione carni, taglio carni;
- gastronomia: sbancalaggio, taglio parmigiano e porzionatura formaggi, confez. formaggi, disosso prosciutto, movim. forme di formaggio, affettatura salumi;
- drogheria: sbancalaggio, scaffalaggio;
- pescheria: movimentazione pesce spada, rifornimento banco;
- panetteria: svuotamento sacchi di farina, movimentazione ceste di pane;
- pasticceria: preparazione crostate e pan di spagna;
- magazzino: sbancalaggio, stoccaggio;
- elettrodomestici: rifornimento area vendita, consegna al cliente alle casse”.
Riguardo alla corrispondenza fra DVR e relativi piani di Sorveglianza Sanitaria, il documento ricorda che dei 13 piani richiesti, due non erano ancora pervenuti, uno non prevedeva la sorveglianza sanitaria (un discount) e, per i 10 piani sanitari restanti, era presente una corrispondenza solo con 6 DVR.
Veniamo alle patologie rilevate con la Sorveglianza Sanitaria:
- “507 idoneità con limitazioni/prescrizioni su 5815 lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria; – di tali limitazioni/prescrizioni 181 sono determinate da patologie muscolo-scheletriche a carico dei seguenti distretti corporei: colonna vertebrale (ernie, protrusioni discali), mano- polso ( tunnel carpali, tendiniti dei flessori, tendinopatie non meglio precisate, sindr. di De Quervain), spalle (sindromi conflittuali acromion – claveari, tendiniti cuffia dei rotatori), gomito (epicondiliti)”.
In merito alla distribuzione delle patologie muscolo-scheletriche:
- su 128 alla colonna vertebrale, 45 riguardano il reparto drogheria, 19 il reparto gastronomia e 14 il reparto casse;
- su 19 al distretto mano-polso, 10 riguardano il reparto casse e 4 il reparto gastronomia;
- su 30 alle spalle, 15 riguardano il reparto drogheria e 12 il reparto gastronomia;
- su 4 al gomito, 3 riguardano il reparto gastronomia e 1 il reparto casse.
Il documento, che riporta anche informazioni sulle denunce di malattie professionali e sui dati richiesti relativi alla sorveglianza sanitaria non completamente forniti, conclude che, in relazione all’indagine svolta, nel comparto della GDO è bene:
- “valutare i reparti risultati a rischio da questa analisi se presenti nei propri punti vendita e riconsiderare i compiti da valutare in funzione delle patologie emerse;
- laddove non presente redigere un piano degli interventi di miglioramento con i relativi tempi (ex art. 28 comma 2 lettere b,c del D.Lgs. 81/08) coinvolgendo anche il medico competente e l’RLS;
- riesaminare i giudizi di idoneità con limitazioni/ prescrizioni per evidenziare un nesso di causalità (o concausalità) con la mansione;
- procedere alle eventuali denunce di malattia professionale (obbligo di legge)”.
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