29 marzo 2011

PADOVA, LA CRICCA DELLA LOGISTICA A PROCESSO. CI SONO ALTRI TRENTA INDAGATI


Nei due cerchi:
Willi Zampieri e Paolo Sinagra



Come agiva la cricca della logistica



PADOVA. Cricca della logistica, il processo s'ingrossa. Ieri in aula il pubblico ministero Orietta Canova ha comunicato al giudice che sta chiudendo il secondo troncone dell'inchiesta sulle cooperative, che vede indagate alcune decine di persone, pare trenta. La volontà a questo punto è quella di far confluire la posizione dei nuovi indagati nel processo già istruito: si tratterebbe di persone che hanno a che fare con gli attuali imputati, ma anche di altre coop del settore.

Il processo ha visto la presenza dei tre imputati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla falsità materiale commessa in privato, omesso versamento di ritenute previdenziali ed evasione fiscale: Willi Zampieri, la consulente del lavoro Patrizia Trivellato e il commercialista Paolo Sinagra Brisca. Per gli ultimi due il giudice ha deciso di liberarli dagli arresti domiciliari. Stessa decisione per Zampieri, che però deve limitare i suoi spostamenti nel comune di Saonara.

L'Inps ha formalizzato la richiesta di costituzione di parte civile, che si aggiunge a quella della Cgil (il sindacato è tutelato dall'avvocato Giorgio Gargiulo). Proprio l'Inps e la Cgil hanno chiesto che venga nominato un curatore che mandi la gestione delle cooperative in questo periodo.

Nei mesi scorsi Zampieri e la Trivellato avevano chiesto il patteggiamento che è stato rifiutato dal pm Canova: troppe esigue le pene proposte. Zampieri voleva chiudere i conti con la giustizia patteggiando tre anni e quattro mesi e la Trivellato due anni.

Zampieri, Trivellato e Sinagra Brisca avevano messo in piedi un'associazione capace di drenare 30 milioni di euro all'Erario, falsificando i documenti contabili di decine di coop del settore della logistica con un migliaio di addetti, ai quali non versavano i contributi. Il denaro veniva poi investito in altre attività economiche e immobili. Nel settembre scorso il business milionario fu spezzato dagli uomini della Guardia di Finanza guidati dal colonnello Ivano Maccani, che per più di due anni hanno seguito le tracce contabili della banda.

In cella finirono per l'appunto Zampieri, 40 anni, ex camionista e ora imprenditore della logistica, residente a Noventa Padovana, ma di fatto domiciliato in via Bachelet a Saonara; Sinagra Brisca, 62 anni, commercialista con studio in via Facciolati 132 (sede della CoGeTec) e la Trivellato, consulente del lavoro con studio in via San Crispino 72. Ventuno, gli indagati. Decine le perquisizioni fatte in Veneto, Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna. Furono sequestrate azioni di 14 società, 80 conti correnti bancari e postali, 600 mila euro in contanti, terreni e fabbricati per un controvalore di 18 milioni. Tra le quote societarie e i conti correnti posti sotto sequestro ci furono anche quelli della Free West Srl, società riconducibile a Zampieri.

Ieri, in occasione dell'udienza, davanti ai cancelli di Palazzo di Giustizia c'è stata una manifestazione della Filt Cgil a difesa dei lavoratori. «Ai dipendenti delle coop -assicurano i sindacalisti - si applicava il contratto secondo il metodo Zampieri, con somme inferiori a quelle dovute, pagamenti di prestazioni in nero, omettendo i contributi previdenziali, l'epicentro di questa attività illegale e illecita sono stati i locali delle imprese fruitrici degli spazi dell'Interporto di Padova. Tutto questo è successo a Padova. Una vergogna, i responsabili devono essere condannati a pene congrue. Questa è purtroppo la dimostrazione che non esistono città immuni o virtuose e che italiani disonesti o truffaldini nascono e crescono a tutte le latitudini. Ai politici chiediamo di fare leggi e dare risorse e strumenti agli apparati dello Stato, perché simili fatti non accadano più. Vogliamo difendere i lavori stabili, battere precarietà e ricatti».


29 marzo 2011

Il Mattino di Padova

.
La cricca della logistica

Prosegue l'inchiesta del Mattino di Padova sulla cricca della logistica

Fondi Europei, gli affari veneti della Compagnia delle Opere

Fatture, buco nero ai magazzini generali

Indagati i vertici di Compagnia della Compagnia delle Opere di Padova

Zampieri, ecco il castello di società


.

Nessun commento: