30 settembre 2010

ZAMPIERI, ECCO IL CASTELLO DI SOCIETA'


Zampieri: da amministratore in proprio a uomo-chiave della logistica opaca







Nel 1995 autotrasportatore in proprio (sede in via Savonarola 216). Poi uomo-chiave della «logistica opaca». Amministratore unico, socio, proprietario: Willi Zampieri (classe 1970, residente a Noventa in via Argine Sinistro) è legato a sei sigle più il Calcio Saonara.

IN TORRE. Come confermano gli inquirenti, è la «torre della logistica» di Corso Stati Uniti 18 B la sede dei consorzi di cooperative finiti sotto la lente d’ingrandimento. Zampieri sembra più che dominus, una pedina-chiave per poter accedere al vero «cuore» degli affari. Realizzata in leasing dall’impresa Mattioli (sigla della Compagnia delle Opere) quando a Magazzini Generali “governava” Renzo Sartori (prima presidente, poi direttore generale), dal 2005 ospita la sede legale di Enjey Logistics e da luglio di quest’anno anche dell’altro consorzio Dylog , che per altro risulta inattivo. Dalla «torre» si dominano le piattaforme con il viavai non solo di Tir, ma soprattutto di società e coop tutt’altro che trasparenti.

CONSORZI. In un lustro, nei due Consorzi che fanno capo a Zampieri si registrano ingressi e uscite di varie cooperative: J.D.O, SDL Servizi logistici, Thai Tec Logistics Srl, Serlog Srl, Dragon Fly scarl di Forlì, Mec di Sassuolo . Costituito il 2 maggio 2005 il Consorzio Enjey Logistic (Cons.EL) risulta amministrato da Elena Vedovato, 27 anni di Scorzè, via Bassa 4, con Guerrino Vedovato, 64 anni, residente allo stesso indirizzo. Procuratore a tempo indeterminato Cesare Augusto Temporin, nato in Brasile nel 1955, residente a Padova in via Chiaradia 3. In precedenza, fra gli amministratori del Consorzio appaiono Adriana Pellizzon, Barbara Lucilli, Claudia Giorgia Rossini, Mirco Michielotto, Jessica Magarotto. Nel 2008, i dipendenti risultavano 5. Nel Consorzio Dylog, Zampieri era presidente del CdA affiancato dai consiglieri Mirco Michielotto, 36 anni, Padova via Galante 12, e Daniela Callegaro, 42 anni di Monselice residente in città in via Riello 8.

FREE WEST. E’ la Srl con sede in via Facciolati 132 (gli uffici della Cogetec Sas, società di un altro degli arrestati nell’inchiesta: Paolo Brisca Sinagra). Capitale sociale di 90 mila euro, atto di costituzione del 10 gennaio 2006. Zampieri è socio di assoluta maggioranza con Michielotto fermo a 4.500 euro di quote. E Zampieri fa anche l’amministratore unico; Temporin è procuratore speciale come Gian Paolo Falferi, sardo di Nuoro, classe 1968, residente a Saonara in via Roma, e Silvia Bigolaro, 35 anni, Padova via Piovese 205 e Michielotto. Alla società fanno capo i ristoranti del cineplex di Limena in via Breda e di Cinecity a Silea (Treviso).

SEQUESTRO. Agli atti del Tribunale (numero 1740/08 RG) c’è da un paio d’anni il decreto del Gip che dispone il sequestro preventivo dei saldi di conto corrente, delle quote societarie, dei beni mobili e immobili nella disponibilità di Zampieri e delle sue ditte e società.

FALLIMENTO. Il provvedimento giudiziario è connesso al fallimento nel 2001 di Sitec Srl con sede in via Lorenzo da Bologna 31. Società nata nel 1998 proprio per la logistica con 20 mila euro di capitale sociale. Nel 2000 viene nominato il liquidatore: Sandra Stefani, nata a Bassano del Grappa nel 1969 e residente allo stesso indirizzo della società. La proprietà era divisa fra Maurizio Dorigo, Paolo Brisca Sinagra e Willi Zampieri. Per i due arrestati nell’inchiesta sulla logistica, il Tribunale nel 2008 aveva fatto scattare il sequestro dei beni.

NOTAIO. Nello studio di Nicola Cassano, vengono costituite le sigle più recenti che fanno capo a Zampieri. Il 29 maggio 2002 nasce con 2.500 euro di capitale SDL Servizi logistici società cooperativa con sede in via Argine Sinistro Brenta a Noventa, cioè a casa di Zampieri. Presiede il CdA ancora Elena Vedovato in coppia con il consigliere Guerrino Vedovato, mentre la procura speciale a tempo indeterminato è affidata di nuovo a Cesare Augusto Temporin. Si tratta di una coop di facchinaggio con volume d’affari inferiore a 2,5 milioni di euro (come da denuncia 2005). Zampieri risulta dal 22 maggio 2002 fino a maggio 2009 amministratore unico preposto alla gestione tecnica. L’anno prima, gli addetti dichiarati erano tre. Il 30 aprile 2004, sempre davanti al notaio Nicola Cassano, nasce Teclogica Srl con sede in via Facciolati 132 (di nuovo gli uffici di Cogetec Sas): capitale sociale 13 mila euro. Proprietario e amministratore unico è Zampieri. Sempre in Corso Stati Uniti 18 B, dall’agosto 2004 la società apre operativamente: «progettazione e sviluppo software, costruzioni e gestioni edilizie».

29 settembre 2010

Ernesto Milanesi

Il Mattino di Padova



Zampieri agli arresti domiciliari


1 commento:

Anonimo ha detto...

Zampieri agli arresti domiciliari
il mattino di Padova — 30 settembre 2010 pagina 03 sezione: NAZIONALE

PADOVA. E’ uscito dal carcere: Willi Zampieri, 40 anni, ex camionista diventato “padroncino” della logistica al centro dell’inchiesta della Procura e della Guardia di finanza. Ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari in un’abitazione a Voltabarozzo, dove risiede una donna. Il nome di Zampieri (come documentato nell’edizione di ieri del mattino) è al centro del «castello» di società con consorzi e cooperative operativi in Corso Stati Uniti. Nel 2008 il Tribunale aveva anche messo un decreto di sequestro dei beni, in seguito ad un fallimento. Ora Zampieri potrebbe schiudere nuovi scenari alle verifiche incrociate. E’ stato delegato ai congressi di Forza Italia, mentre al momento dell’arresto era presidente del SaonaraVillatora calcio. Nato a Dolo, residente a Noventa in via Argine Sinistro Brenta 5, era domiciliato in via Bachelet a Saonara. PRECISAZIONE. Arriva da Gian Paolo Falferi, nome che compare nelle visure camerali delle società: «Nulla ho a che vedere con le attività di Zampieri nè con la gestione operativa o amministrativa. La procura speciale della società Free West Srl a me conferita è dovuta alla sola somministrazione di alimenti e bevande, in quanto ero in possesso della necessaria iscrizione al Rec. Nulla ho chiesto e percepito per tale personale cortesia nei confronti di Zampieri e mai sono stato interessato alle sue attività commerciali». ZAN E IL PROTOCOLLO. L’assessore al lavoro Alessandro Zan si preoccupa di risolvere i problemi della logistica «in nero» insieme al collega Barison, ai sindacati, a Maap, Interporto Padova, alle centrali cooperative e al Dipartimento del lavoro. «Abbiamo messo a punto il testo del protocollo che verrà perfezionato dal tavolo tecnico. Così si costruiscono le condizioni affinché non ci sia più chi è in regola e chi lavora ai limiti della legalità. Appalti trasparenti, coop controllate».