11 marzo 2011

UNICOOP FIRENZE FINISCE IN TRIBUNALE


Parte ancora dai magazzini una vertenza contro dirigenti di spicco di Unicoop Firenze e medici aziendali





Guai in vista per l'Unicoop Firenze. La più grande cooperativa didistribuzione italiana dovrà vedersela prossimamente con il giudice.

A sedere sul banco degli imputati del tribunale fiorentino, il 22 marzo, saranno infatti due dirigenti e quattro medici dell'azienda, accusati di aver violato l'articolo 590 del Codice penale, ovvero le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, a scapito di sette dipendenti Unicoop.

Visite mediche mancate, accertamenti ed esami specialisti insufficienti, negligenza: è lunga la lista di cose su cui il tribunale dovrà pronunciarsi.Visto gli eventi, il provocatore diventa provocato.

Un duro colpo per Turiddo Campaini, presidente da 37 anni dell'azienda che oggi vanta 1 milione e 100 mila soci e un giro d'affari di 2,2 miliardi di euro. Proprio in questi giorni Campaini sta promuovendo il suo libro-intervista Un'altra vita è possibile, nel quale lancia una provocazione: "Non è vero che gli uomini sono soltanto consumatori, né che l'obiettivo delle imprese deve essere solo e soltanto il profitto".

Visto gli eventi, il provocatore diventa provocato.


11 marzo 2011

Cristina Manetti


Panorama



1 commento:

Unione Sindacale di Base ha detto...

Sciopero generale e generalizzato, OLTRE 50 MILA IN PIAZZA A ROMA

11/03/2011
Dai primi dati oltre 1 milione e 200 mila i lavoratori che hanno incrociato le braccia

Una straordinaria adesione che testimonia la rabbia del mondo del lavoro e del non lavoro.- dichiara Pierpaolo Leonardi dell'Esecutivo USB - "Sono stati decine di migliaia i lavoratori, le donne, i precari, i migranti, i senza reddito, i cassintegrati, i senza casa, che hanno bloccato completamente il centro della capitale arrivando, nonostante i divieti, fin sotto le fineste del Senato".

"'UNIAMO LE LOTTE, METTIAMOLI IN CRISI' così lo striscione che apriva il corteo, dietro cui hanno sfilato insieme le maestre d'asilo con gli operai Fiat, gli autoferrotranvieri di tutta Italia con i lavoratori socialmente utili, gli insegnanti con i lavoratori del trasporto aereo, i lavoratori pubblici e i disoccupati; - prosegue Leonardi - la richiesta della piazza è di un profondo cambiamento di politica economica, proprio mentre a Bruxelles si riuniva l'Eurogruppo per decidere nuovi e pesanti provvedimenti contro i lavoratori e i cittadini europei".

"Siamo stati il 'convitato di pietra' e da oggi le mobilitazioni avranno anche come obiettivo proprio le politiche antipopolari dell'Unione Europea; questa bella giornata di mobilitazioni ci conferma quanto abbiamo scritto nei manifesti dello sciopero: 'bentornata, lotta di classe'." conclude Leonardi.