28 dicembre 2009

NATALE IN AZIENDA PER I LAVORATORI DELL'EX EUTELIA DI PREGNANA MILANESE





Ex Eutelia- Agile: Natale di lotta





Dopo la sentenza di nomina dei custodi per la ordinaria amministrazione i dipendenti hanno deciso comunque di continuare con il presidio. "Organizzeremo turni di otto ore e non ci mancheranno il panettone e lo spumante" spiega ai microfoni di CNRMedia Angelo Panaria, delegato Fiom-Cgil.
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Un natale in azienda. Lo passeranno i lavoratori dell'Agile-ex Eutelia di Pregnana Milanese, che stamattina, dopo quasi due mesi di occupazione e dopo la decisione del tribunale di Roma, decisione accolta con favore che ha disposto il sequestro dei beni della società e la nomina dei custodi per la ordinaria amministrazione, hanno deciso comunque di continuare con il presidio.

"Abbiamo chiesto l'insolvenza per la gestione disastrosa dell'azienda, per cui la decisione del tribunale ci soddisfa. In attesa di definire una eventuale amminitrazione straordinaria ha tolto almeno la gestione della società dalle mani di questi personaggi che noi abbiamo fin dall'inzio fortemente contestato" spiega Angelo Panaria, delegato Fiom-Cgil dell'ex Eutelia.

Nella riunione con i lavoratori e con il sindacato - aggiunge Panaria - abbiamo comunque valutato di continuare il presidio sino a quando non ci saranno risposte che daranno garanzie lavorative a tutti i 2mila dipendenti circa della società, per cui in questi giorni terremo tute le inizative necessarie a garantire la massima presenza". Natale in azienda, quindi, ma anche vigilia, Santo Stefano e Capodanno.

"Il clima è sicuramente migliore - sottolinea il sindacalista - ma abbiamo ancora parecchi problemi, comunque siamo pronti a incontrare i custodi già dal 28". Operativamente, in questi giorni, per presidiare l'azienda dall'interno i lavoratori organizzeranno turni da otto ore. A chi farà la vigilia verrà dato il cambio a, mezzogiorno del 25 e così via. "La solidarietà" - spiega Panaria - è tanta".

Anche per quanto riguarda la vicina Curia, che nei primi giorni dell'occupazione ha celebrato una messa su questo tema, "noi non chiediamo che le persone e le istituzioni vengano, ma le porte sono aperte e se vorranno farci visita noi li accoglieremo volentieri".

24 dicembre 2009

CNR Media.com

Dal nostro blog:

MONTEPASCHI NEL DICEMBRE 2007 ACQUISTO' PER CIFRE FOLLI IL 2,283% DI EUTELIA.

LAVORATORI EUTELIA/AGILE: COMUNICATO SINDACALE

EUTELIA: SEQUESTRATI DUE MANAGER

EUTELIA-AGILE: PARTONO 1.192 LETTERE DI LICENZIAMENTO

EUTELIA: DIMISSIONI DI TOMMASO POMPEI

EX EUTELIA: OCCUPATA LA SEDE DI PREGNANA MILANESE

EX EUTELIA, BLITZ DI GUARDIE PRIVATE PER SGOMBERARE L'AZIENDA OCCUPATA
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

oggetto: comunicazione ai sensi del comma 7 dell'articolo 4 della legge 223/1991, e successive modificazioni
Apulia supermercati in data 20 ottobre e 13 novembre ha avviato le procedure di mobilità, ai sensi degli art. 4 e 24 della legge 223/1991, rispettivamente per gli ipermercati di Brindisi e Matera nonchè per l'ipermercato di Bari Pasteur, per complessive 196 unità (87 unità per Bari via Pasteur, 36 unità per Brindisi, 73 unità per Matera).L'esame congiunto di cui all'art. 4, comma 5, della legge n. 223/1991 non ha portato ad un'intesa, in quanto la richiesta sindacale di attivare una procedura di cassa integrazione straordinaria, in luogo della procedura di mobilità in oggetto, avrebbe prodotto un ulteriore pesante aggravio di costi e il rinvio e, in parte, l'impedimento della riorganizzazione degli ipermercati, che è invece urgente e indispensabile condizione per il salvataggio degli ipermercati stessi.Apulia supermercati, pertanto, comunica con la presente a codesto Ministero del Lavoro Direzione Generale l'esito negativo dell'esame congiunto e chiede la convocazione delle Parti dinanzi a sè, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal comma 7 del già citato articolo 4 della legge 223/1991.
Distinti saluti.
Società Apulia Supermercati Srl

Anonimo ha detto...

29 dicembre 2009 - I Sindacati: Palazzo Chigi intervenga sulle commesse tolte ad Agile in Camera dei deputati e Poste

(ASCA) - Roma, 29 dic - Con una nota congiunta, i sindacati Fim Cisl - Fiom Cgil - Uilm Uil nazionali Fistel Cisl - Slc Cgil - Uilcom Uil, lamentano la rescissione del contratto di fornitura con Agile/Eutelia deciso dalla Camera dei deputati e dalle Poste. E chiedono l'intervento di Palazzo Chigi.

''Denunciamo questa gravissima decisione presa malgrado l'impegno assunto dal Consiglio dei Ministri su proposta del sottosegretario Gianni Letta, ma soprattutto in spregio a quanto i lavoratori stanno facendo. Chiediamo percio' che le decisioni assunte dalla Camera dei Deputati e da Poste Italiane vengano immediatamente riviste e che qualora ci siano problemi da affrontare, questi vengano discussi nelle sedi istituzionali gia' attivate, al fine di escludere qualsiasi strumentalizzazione'', spiegano i sindacati.

La nota conclude chiedendo al sottosegretario Letta di convocarre le parti e verificare ''tutte le azioni possibili per riattivare le commesse perse o in discussione, pagare le retribuzioni arretrate ai lavoratori e riprendere l'operativita' aziendale''.

Anonimo ha detto...

SABATO 2 GENNAIO 2010
SI STA SVOLGENDO NEGLI IPERMERCATI E SUPERMERCATI CARREFOUR DELLA LOMBARDIA LO SCIOPERO DI 8 ORE PER LA VERTENZA DEL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO. PUR AVENDO LE STRUTTURE SINDACALI PROCLAMATO LO SCIOPERO SOLO DAL 30 DICEMBRE , A CARUGATE L 'ADESIONE ALLO SCIOPERO E' STATA DI OLTRE IL 90% CON DISAGI EVIDENTI NEI REPARTI DOVE NON SI E' SEGNALATA PRATICAMENTE LA PRESENZA DI ALCUN ADDETTO VENDITA. ANCORA UNA VOLTA LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DI CARUGATE SONO AL FIANCO DELLA RSU E DEL SINDACATO IN QUESTA VERTENZA DELICATA E DIFFICILE.
RSU CARREFOUR CARUGATE

Anonimo ha detto...

2 gennaio 2010

Lavoratori Carrefour in stato di agitazione
I primi scioperi a Bologna, Milano e Pisa
Sono iniziati gli scioperi dei dipendenti dei supermercati e ipermercati del gruppo Carrefour.
Indetti il 30 dicembre scorso dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil in seguito all’interruzioni delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, gli oltre 26000 lavoratori e lavoratrici di tutti i punti vendita italiani si stanno organizzando per manifestare la loro disapprovazione per il grave comportamento aziendale.
I primi fra tutti, i dipendenti dell’ipermercato di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, che già il 30 dicembre aveva organizzato uno sciopero a sorpresa durante il quale era stata svolta un’assemblea per oltre un'ora e mezza.
Oggi è la volta di Milano e Pisa, dove in molti si asterranno dal lavoro per l’intera giornata, lo sciopero ha costretto l’azienda a rimandare gli inventari dei reparti dei “freschi”.
Si stanno organizzando per i prossimi giorni, invece, Roma, Caserta e Torino, per quest’ultimo lo sciopero è previsto per il prossimo 9 gennaio.
Una battaglia, quella dei lavoratori del gruppo Carrefour - che comprende anche i punti vendita a marchio GS e Diperdì - che va avanti da tempo, da quando i primi di luglio, ormai dello scorso anno, l’azienda aveva unilateralmente disdetto il contratto integrativo aziendale. Due scioperi nazionali, tante iniziative a livello territoriale e una sentenza del Tribunale di Torino che obbligava Carrefour al ripristino del contratto fino al 31 dicembre del 2009, non sono serviti a far desistere l’azienda. Dopo diversi incontri con i sindacati, si è interrotta la trattativa senza il raggiungimento di un nuovo accordo e dal 1 gennaio i lavoratori non sono più tutelati dal contratto integrativo aziendale.
Ufficio Stampa Filcams