17 ottobre 2010

APPALTI, L'ISPETTORATO DEL LAVORO MULTA IL GRUPPO MARCEGAGLIA


Sanzione di 5600 euro subito pagata, per intermediazione e interposizione di manodopera. "Ma i nostri legali stanno già preparando il ricorso perché siamo convinti di aver agito correttamente"





Pur essendo assunti dalla "Mediterranea impianti" erano impiegati alle stesse macchine dei dipendenti della "Oskar Marcegaglia", effettuavano lo stesso lavoro e prendevano ordini dai dirigenti della Oskar. E' per questo che la direzione provinciale del lavoro ha multato per intermediazione ed interposizione di manodopera l'azienda del gruppo Marcegaglia, con sede a Mezzolara di Budrio. Sanzione di 5.600 euro subito pagata.

A spiegare i dettagli della vicenda è il sindacato Rdb che annuncia di voler realizzare un "dossier" nazionale per verificare la regolarità degli appalti all'interno del gruppo della presidente di Confindustria. La Mediterranea impianti, dopo l'interruzione forzata dell'appalto da parte del gruppo Marcegaglia, ha lasciato a casa i suoi 11 dipendenti ora alle prese con sfratti e debiti.

La multa è stata pagata immediatamente dall'azienda "solo per evitare le sanzioni previste in caso di mancato pagamento - spiega l'amministratore di Oskar, Francesco Castagnoli - ma i nostri legali stanno già preparando il ricorso perché siamo convinti di aver agito correttamente. Le anomalie riscontrate sono principalmente il frutto di controversie tra Mediterranea e alcuni dei suoi lavoratori". "La Mediterranea non è un'azienda "fantasma" - prosegue - ma un'impresa con cui lavoriamo da 10 anni a cui abbiamo dovuto interrompere l'appalto per la sanzione fattaci dall'Ispettorato".

Ed ecco i numeri della Oskar: "Occupa direttamente 105 persone, di cui 81 operai; impiega inoltre 30 operai interinali (quindi inquadrati e retribuiti esattamente come i dipendenti Oskar di uguale livello). Solo per attività logistiche e di magazzinaggio utilizza dai 15 ai 30 lavoratori esterni (il numero dipende ovviamente dal carico di lavoro). Nella prima metà del 2009 abbiamo subito anche noi una contrazione delle vendite, a seguito della crisi economica internazionale, e abbiamo di conseguenza drasticamente ridotto il ricorso al lavoro interinale e agli appalti esterni, ma non utilizzando un'ora di CIG per i nostri dipendenti. Da luglio 2009 i volumi di vendita e, di conseguenza, di produzione, sono tornati ad aumentare sensibilmente e costantemente fino ad oggi".

12 ottobre 2010

Marco Bettazzi

La Repubblica.it

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1 commento:

Anonimo ha detto...

MAGAZZINO centrale dell'ESSELUNGA di PIOLTELLO: gli immigrati si organizzano con lo SLAI Cobas
Scritto da redazione
Lunedì 18 Ottobre 2010 15:18
SLAI COBAS - COOPERATIVA COOPITAL DI PIOLTELLO (MI):

PIATTAFORMA RIVENDICATIVA

L'organizzazione sindacale Slai Cobas

COMUNICA che alcune decine di lavoratori del magazzino centrale ESSELUNGA di PIOLTELLO (MI) hanno aderito e si sono iscritti allo Slai Cobas:

RIVENDICHIAMO:

1.Una timbratura che permetta un reale riscontro delle ore lavorate effettivamente e una busta paga chiara, senza voci camuffate;
2.aggiornamento della busta paga con gli istituti al 100% e adeguamento del salario al reale costo della vita;
3.una tantum per vacanza contrattuale e riconoscimento di un premio forfettario per tutti gli arretrati;
4.riconoscimento di una sala mensa adeguata e di una indennità mensa giornaliera di almeno 5,16 euro;
5.rispetto della dignità dei lavoratori e stop a linguaggi intimidatori o razzisti;
6.garanzia della sicurezza sul lavoro, diritto sacrosanto per tutti i lavoratori, elezione dei delegati RLS come previsto dalla legge, garanzia di adeguati dispositivi di protezione individuali e collettivi, indumenti idonei per il lavoro svolto, ecc..
7.una infermeria nel magazzino attrezzata per il primo soccorso e designazione di un lavoratore per fare il corso di primo soccorso come previsto dalla legge;
8.una bacheca sindacale per permettere ai soci lavoratori il diritto di essere informati;
9.costituzione di una commissione per discutere su turni, mansioni e pause e per evitare i turni insostenibili a cui sono soggetti tanti operai;
10.rispetto dei diritti, garantiti dalla legge, dallo Statuto dei Lavoratori e dalla costituzione, della libertà di organizzazione sindacale dei nostri iscritti, riconoscimento dei delegati sindacali (RSA) Slai Cobas nominati per la coop. COOPITAL all'Esselunga di Pioltello e riconoscimento del sindacato Slai Cobas al quale i lavoratori hanno aderito per tutelare i loro legittimi diritti.

CHIEDIAMO
un incontro con i responsabili della cooperativa COOPITAL e di ESSELUNGA

DICHIARIAMO

che se queste rivendicazioni non avranno riscontro, organizzeremo iniziative di lotta decise e immediate.

Pioltello (MI),
18 ottobre 2010

SLAI Cobas coop. COOPITAL-Esselunga di Pioltello