
La Fondazione MPS ha minusvalenze potenziali per 800 milioni
L'intreccio tra Unipol, Mps, la ex galassia di Gnutti e le cooperative si è sciolto da tempo. La banca senese resta però con Unipol l'altra gamba della cosiddetta finanza rossa. E non è un caso che tra gli azionisti storici continui a figurare la Unicoop Firenze che tuttora detiene il 2,99% del capitale della banca.
Anche qui, come per Unipol non sono state sempre liete note per i cooperatori fiorentini. Le difficoltà borsistiche di Monte dei Paschi di Siena, che ha visto scendere il valore della sua azio
Se un piccolo azionista come Unicoop sta pagando cara l'avventura senese, che dire dell'azionista di controllo, la Fondazione Mps che della banca possiede il 46% del solo capitale ordinario. Ma tra risparmio e privilegiate la presa su Mps arriva al 73%. Certo qui la partecipazione è strategica e le perdite di borsa non vengono registrate nel bilancio. Se così fosse si aprirebbe una voragine nei conti della Fondazione. Basti pensare che il valore unitario di bilancio (come ha documentato «Plus24» dell'11 luglio 2009) delle ordinarie è di 1,3 euro. Ebbene se fosse costretta a svalutare oggi perderebbe 800 milioni solo sulla quota delle ordinarie. La Fondazione, tra quelle bancarie, è quella più concentrata ed è evidente che le sue sorti sono legate a doppio filo con il valore di mercato di Mps. Lontani i tempi in cui grazie al collocamento la Fondazione presieduta da Gabriello Mancini incassò in un colpo solo a livello patrimoniale 1,2 miliardi.
2 ottobre 2010
Fabio Pavesi
Il Sole 24 Ore
2 commenti:
sempre e solo coop sono contento di lavorare alla coop!!!Samuele
Search Words :
"vantaggi lavoratori unicoop monte dei paschi di siena"
Risposta google: "Nessuno".
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