06 gennaio 2011

UNICOOP TIRRENO E IL PROGETTO DEL NUOVO BORGO TRA ROSIGNANO E CASTIGLIONCELLO

Il progetto di Unicoop Tirreno che è proprietaria del 98% dei terreni, è conosciuto come H5, ossia un borgo ex novo che collegherà, di fatto, Rosignano Solvay con Castiglioncello.

L'altro progetto residenziale dovrà prendere corpo a monte di via Lungomonte a Rosignano Solvay dovrà passare la valutazione di impatto ambientale.

L'assessore all'urbanistica del comune di Rosignano Marittimo, Margherita Pia, fa parte della direzione regionale di Legacoop. Dal 2006 al 2009 è membro del consiglio di amministrazione di Unicoop Tirreno.


ROSIGNANO. Il 2011 potrebbe essere l'anno decisivo per il progetto conosciuto come H5, ossia un borgo ex novo che collegherà, di fatto, Rosignano Solvay con Castiglioncello. E mentre per il progetto residenziale che dovrà prendere corpo a monte di via Lungomonte a Rosignano Solvay dovrà passare la valutazione di impatto ambientale, per la zona a mare dell'H5 (ossia quei campi tra Rosignano e Caletta) si sta lavorando attivamente sull'istanza preventiva.

Istanza preventiva - che tradotto significa un progetto di fattibilità prima di avviare l'iter all'edilizio vero e proprio - che Unicoop Tirreno ha già presentato e depositato in Comune e che ora è al vaglio dei tecnici degli uffici competenti. «Credo - dice l'assessore all'urbanistica - che nel giro di due o tre mesi l'istanza precventiva presentata da Unicoop Tireno potrà essere visionata e valutata prima di tutto dalla commissione consiliare nel rispetto delle competenze».

Ma, trattandosi di un'area delicata, vicina al mare, al porto turistico Marina Cala de' Medici ed al centro di Rosignano Solvay nonché di un piano di lottizzazione quanto mai vasto, il progetto dell'istanza preventiva sarà visionato anche dai cittadini, che potranno suggerire anche delle soluzioni sulla tipologia di servizi. Questo sarà un passaggio propedeutico alla predisposizione da parte di Unicoop del piano attuativo, che indicherà funzione e servizi dell'intera nuova area.

«L'area avrà diverse funzioni - spiega Margherita Pia - qui è previsto un centro di grande distribuzione (si sposterà qui l'attuale supermercato Coop, ndr) con una galleria commerciale, una serie di negozi di vicinato, bar, aree da destinare allo sport ed alla cultura, piazza e zone ad uso pubblico più la parte dell'edilizia privata». Insomma, un piccolo paese completamente da disegnare e progettare.

Dopo l'esame della commissione consiliare, l'istanza preventiva con allegato il progetto sarà presentato ai cittadini. Un percorso di partecipazione, così come previsto dal Regolamento urbanistico, attivato perché per questo maxi intervento sarà interessata un'area ritenuta nevralgica dagli stessi amministratori. Per lo stesso sindaco rappresenta una delle priorità. Durante il percorso di partecipazione i cittadini potranno finalmente conoscere un progetto di cui ormai si parla da circa venti anni, sollevare dubbi e proporre idee. Dopo l'istanza preventiva, inizierà l'iter vero e proprio.

Insomma, Unicoop sta muovendo i primi significativi passi e dal libro dei sogni si potrebbe passare finalmente al libro dei fatti. Rimangono, però, sul campo alcuni problemi da risolvere, sollevati anche per il progetto dell'H5 a monte di Rosignano Solvay: il primo riguarda il depuratore dei liquami a Rosignano, l'altro è quello dell'approvvigionamento idrico e della qualità dell'acqua potabile. Per quanto riguarda il depuratore l'accordo tra Comune ed Ato permetterà di raddoppiare la sua funzione: «da 30mila a 60mila abitanti equivalenti - spiega l'assessore all'ambiente Daniele Donati - ed Asa si è impegnata a predisporre entro il 2011 la progettazione per poi, a fine anno, dare inizio ai lavori».



4 gennaio 2011

Il Tirreno.it


 

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