04 gennaio 2011

ATAF IN DEFICIT, MA DA' BUONI SPESA COOP

«Perche' Ataf SpA, la societa' partecipata che si occupa del trasporto pubblico a Firenze, dona ai suoi dipendenti 4 buoni da spendere al'Ipercoop per un totale di 100 euro?»

A sollevare il caso e' il deputato e coordinatore fiorentino del Pdl, Gabriele Toccafondi.
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La notizia non ha avuto un gran risalto, probabilmente perché a sollevare il caso in terra di toscana è un deputato del Pdl e ancor di più perché coinvolge "l'intoccabile" Unicoop Firenze, che in terra di toscana dice la sua, eccome. Ma la vicenda non è da prendere sottogamba. Anzi ci appare di una gravità sospetta, circondata da omertoso silenzio: giornalistico, politico e istituzionale, nonché aziendale.

Aggiungiamo che, visto che Unicoop Firenze è impegnata a tagliare i costi del proprio personale come sta cercando di fare ad esempio con la creazione della NewCo dove immettere 17 negozi Coop, a quanto pare con i suggerimenti di un autorevole esponente della CGIL, e che i circa 8.000 dipendenti di Unicoop non ricevono né hanno mai ricevuto NULLA, questa regalia è totalmente incomprensibile, o meglio fa pensare a ipotesi alquanto sospette.
Ricordiamo che Toccafondi parla di buoni spesa da 100 euro per TUTTI i dipendenti ATAF.
Va da se che si tratta di 140.000 euro. Con questi fondi, qualche negozio dei 17 forse si risanava. A meno che Unicoop abbia interessi diversi. E qui ognuno faccia le proprie riflessioni.

''Perche' Ataf SpA, la societa' partecipata che si occupa del trasporto pubblico a Firenze, dona ai suoi dipendenti 4 buoni da spendere al'Ipercoop per un totale di 100 euro? Da quanto apprendo i buoni potranno essere spesi fino ad aprile e tutta l'operazione sara' a costo zero per l'azienda. L'Ataf pero' e' in deficit e poteva trovare il modo per avere nuove entrate invece di donare i buoni da spendere alla coop''. A sollevare il caso e' il deputato e coordinatore fiorentino del Pdl, Gabriele Toccafondi.

''Il problema e' che la merce che puo' offrire Ataf sono biglietti o pubblicita' e ambedue servono per far aumentare le esigue entrate - osserva Toccafondi -. Visto che i dipendenti Ataf sono circa 1400 lo scambio merce sarebbe di una cifra non banale. Ataf e' una azienda in perenne deficit economico e se quest'anno sfiora il pareggio e' solo perche' diverse voci di entrata che dovevano essere distribuite su piu' anni verranno concentrate in questo esercizio economico. Insomma da una parte c'e' un sindaco che vuole rottamare e dall'altra c'e' chi mi sembra pronto per essere rottamato''.

23 dicembre

Adnkronos


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