30 aprile 2011

BANCA DI SCANDICCI: LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO


L'inizio delle attività della banca è previsto per settembre


Certo, non sarà proprio quella banca di «abbiamo una banca!» di fassiniana memoria, ma lì il gioco era grosso e il PD ne è stato travolto. Era il 2005 ed il processo per la scalata di Unipo a BNL è in corso di questi tempi.

La banca in questione è assai più modesta di quella sognata («Facci sognare!» esclamò D'Alema in una nota conversazione telefonica con Consorte) ma è ascrivibile alla stessa area politica, dato che a capo del comitato promotore c'è un noto personaggio locale, Giovanni Doddoli.

Doddoli è stato sindaco di Scandicci per le classiche due legislature (1995-2004) poi è stato presidente di Lega Coop Toscana, ma vanta esperienze manageriali anche in società miste pubblico-privato (come potrebbe essere altrimenti). E' stato Presidente di Produrre Pulito Spa, società a capitale misto di trattamento e smaltimento rifiuti industriali (Sesto Fiorentino), Presidente SAFI Spa, società a capitale misto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti S.U. nell'Area Fiorentina e Chianti, Presidente Industria Plastica Toscana scarl.

Poi, nel 2008, comincia a lavorare all'idea della banca. Ora l'attuale sindaco di Scandicci si complimenta col suo predecessore e neo bancario. Si parte con un capitale di 5 milioni.

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"L' ampia adesione di cittadini ed imprese che hanno acquisito quote della nascente banca di credito cooperativo di Scandicci sono davvero un bel segno di partecipazione non solo della città ma dell'intera area fiorentina. Complimenti sinceri ai suoi promotori". Con queste parole il sindaco commenta il raggiungimento di 5 milioni di euro sottoscritti, quanto necessario per poter avanzare alla Banca d'Italia la richiesta di autorizzazione all'apertura degli sportelli.

Inizio di attività che, come annunciato dal comitato promotore presieduto da Giovanni Doddoli, è prevista per il prossimo settembre. Ad oggi i sottoscrittori sono stati 1.157, di cui 1.005 imprese e 152 cittadini. Interessante la distribuzione geografica di provenienza: tra i cittadini il 46.8% è di Scandicci, il 45.1% di Firenze, l'8% di altri comuni dell'area fiorentina. Per quanto riguarda le imprese il 60.7% è di Scandicci, il 34.2% di Firenze e il 4.9% di altri comuni. Per il 23 maggio è convocata l'assemblea pubblica di tutti i sottoscrittori. E da quella data non sarà più possibile aderire. Da qui l'invito del sindaco di Scandicci a utilizzare questi ultimi giorni per "aggiungersi a quanti hanno lanciato questa importante iniziativa".


29 aprile 2011

Comune di Scandicci

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