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L'attuale struttura di controllo di Unipol passa attraverso Finsoe che ha come maggior azionista Holmo con il 76.5%, vera cassaforte delle Coop (circa 40).
Unipol tra i titoli più gettonati oggi a piazza Affari. L'azione della compagnia assicurativa avanza del 2,97% a quota 0,538 euro in scia alle indiscrezioni di stampa secondo le quali ieri il consiglio di amministrazione di Holmo ha approvato il progetto di accorciamento della catena di controllo, a cui fa capo il 76,5% di Finsoe che detiene il 50,7% delle azioni ordinarie Unipol.
Il nuovo schema prevede la scissione della vecchia Holmo (veicolo controllato da circa 40 cooperative) in due parti, con assegnazione del 70% del patrimonio alle Coop, che deterranno direttamente il 60% di Finsoe, veicolo di controllo di Unipol. Finsoe (partecipata al 60% dalle Coop, al 20% dalla nuova Holmo, al 4,35% da P&V e al 4,26% da Bnp) costituirà il nuovo conglomerato finanziario con un beneficio di 450 milioni di euro dal riassetto.
Gli analisti di Intermonte non escludono che tale operazione possa attrarre la speculazione sul titolo. Comunque, "la nostra raccomandazione positiva su Unipol con un target price a 0,58 euro poggia più che altro sulla significativa crescita attesa degli utili, continuazione dell'ottimo turnaround industriale che secondo noi porterà a una crescita significativa degli utili già nel 2011", spiega la sim.
L'operazione, secondo Banca Imi, dovrebbe ridurre l'esposizione debitoria degli azionisti di Unipol di 450 milioni di euro, in quanto questo debito sarà direttamente assunto dalle Coop. Per quanto riguarda direttamente Unipol, "la società dovrebbe beneficiare dell'accorciamento della catena di controllo, poiché sarà meglio sostenuta nei suoi piani di espansione strategica, aumentando i ritorni sul capitale. Consigliamo quindi l'acquisto dell'azione con un target price a 0,65 euro".
E' comunque da due/tre settimane che il titolo Unipol si muove bene in Borsa, complice anche la definizione dei termini per la cessione del 51% di Bnl Vita dalla compagnia (51%) a Bnp Paribas: il prezzo della transazione è stato fissato a 325,2 milioni di euro, è un accordo integrativo del contratto di opzione sottoscritto nel dicembre 2009.
C'è una plusvalenza di 50 milioni di euro, ma è relativa solo al bilancio civilistico. I benefici sono sui coefficienti di capitale di sorveglianza: il margine di solvibilità consolidato aumenta infatti di sette punti percentuali.
13 aprile 2011
Francesco Gerosa
Milano Finanza.it
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1 commento:
AMMUTOLISCO LETTERALMENTE.
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