01 agosto 2010

CERTALDO: LE OPPOSIZIONI SPARANO A ZERO CONTRO COOP E CASA DEL POPOLO

Dietro la polemica pare nascondersi la solita, annosa questione del conflitto d'interesse tra amministrazioni a marchio PD e strategie d'espansione delle Coop


CERTALDO. Si conclude il lungo iter del regolamento urbanistico del Comune che viene portato oggi in consiglio comunale per la definitiva approvazione.

Rifondazione comunista e Comunisti italiani salutano il traguardo mettendo in evidenza luci e ombre e parlano «di un'occasione mancata perché alla Unicoop Firenze si doveva chiedere di più».

Nettamente negativo, invece, il giudizio che invece dà il Pdl che parla di «ricorso al prefetto o al questore per le forzature o le interpretazioni che sono state riscontrate rispetto alle leggi vigenti». «E' ancora una volta - spiega il consigliere Pdl Samuele Spini - il fallimento della politica certaldese che fa uso della politica solamente per fare carriera».

«Rivendichiamo con forza il contributo che l'opposizione, il Prc prima e adesso come Lista unitaria, ha portato alla redazione del regolamento con particolare riferimento ad una serie di punti che abbiamo caldamente sostenuto e sui quali ci siamo spesi - spiegano Cinzia Orsi e Giancarlo Poli per la Lista Unitaria Prc e Comunisti italiani - sono stati inseriti standard per l'edilizia sociale che riguardano sia i nuovi interventi che quelli sul recupero di aree dismesse. E' stata eliminata la possibilità di creare zone miste industriali-artigiane e di civile abitazione ed è ridotta al minimo la nuova edificazione privilegiando il recupero».

Ma per quanto riguarda una valutazione più politica, come spiega David Bellucci (Prc), presidente della commissione garanzia e controllo, la «Unicoop avrebbe dovuto almeno cedere una parte dell'attuale volumetria destinata alla nuova sede nel viale Matteotti per destinarla ad attività sociali».

Il Pdl attacca il regolamento e parla della «fascia intorno al cimitero che non è stata rispettata per lasciare posto a costruzioni». «Solo tre mesi fa, quando erano stati presentati già progetti - spiega il consigliere provinciale Filippo Ciampolini del Pdl - il Comune ha chiesto all'Asl se potevano derogare la fascia di rispetto. Da quando l'Asl si pronuncia al di sopra delle leggi dello Stato e delle sentenze della Suprema corte?».

Il Pdl attacca anche su Coop e Casa del popolo (dove verranno costruiti decine e decine di appartamenti). «Perché in queste due aree si fa costruire il 100 per cento mentre appena un metro accanto non si ha lo stesso indice?». «Chi è il rappresentante dell'Asl - aggiunge Ciampolini - che ha firmato il parere?». «Questo modo di agire della giunta lascia ombre - spiega ancora - ecco perché chiederemo un incontro al prefetto».

Atto importante il regolamento, invece, per il capogruppo Pd Denise Bagnoli e per il segretario del Pd Federigo Capecchi. «E' giusto approvarlo e Bellucci ha fatto un lavoro più che egregio - spiegano - quando si riesce a lavorare anche da diverse posizioni politiche è cosa positiva per i cittadini. Sono importanti lo strumento dell'edilizia sociale e la riorganizzazione del centro. Ci dispiace per il Pdl che non è venuto in commissione garanzia e controllo la scorsa legislatura. Comunque se i rappresentati del Pdl vogliono un confronto noi siamo disponibili».

29 luglio 2010

Il Tirreno

Nessun commento: