Ancora il magazzino Conad al centro della querelle.
Scintille fra i sindacati, Francese (Cgil): "servirebbe unità per salvaguardare i 287 posti di lavoro degli addetti"
Lo afferma il segretario provinciale della Cgil, Gianfranco Francese, replicando alle critiche alla Cgil da esponenti di Uil e Cisl che hanno definito infondate le accuse rivolte al consorzio di cooperative lombardo.
"Non è interesse nostro continuare nella polemica a distanza - ha aggiunto Francese - e, per questo, ho preso contatto già con i segretari provinciali pisani di Cisl e Uil, i quali però mi hanno risposto che l'intera vicenda riguarda la categoria e non tutta la confederazione. E' un peccato perché ciò rischia di avvelenare il clima mentre servirebbe unità per salvaguardare i 287 posti di lavoro degli addetti di Alma Group in procinto di passare alle dipendenze di un altro soggetto gestore del magazzino dopo la revoca dell'appalto da parte di Conad".
Il riferimento è alla vicenda di alcuni mesi fa quando la Filt Cgil e la Camera del Lavoro hanno denunciato condizioni di lavoro irregolari per decine di lavoratori stranieri, reclutati al Nord e inviati a Montopoli per lavorare sotto le insegne di un'altra cooperativa del consorzio e pagati con buste paga che presentavano saldi negativi.
"Non so a chi possa giovare questo atteggiamento - ha concluso Gofferdo Carrara, segretario della Filt Cgil - di sicuro non aiuta i lavoratori. Mi auguro che le prese di posizione di Fit Cisl e Uilt non siano 'suggerite' proprio dai dirigenti di Alma Group". (ANSA).
4 agosto 2010gonews.it
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