28 agosto 2010

MAGAZZINO GS-CARREFOUR PIEVE EMANUELE: COOP R.M. CHE DETIENE L'APPALTO CONDANNATA PER ATTIVITA' ANTISINDACALE


Lo annuncia la Filt-Cgil
Prosegue la mobilitazione dei lavoratori




"Questa mattina un'altra sentenza condanna al reintegro la cooperativa fantasma R.M. e il Consorzio Gemal per attività antisindacale nei confronti di un delegato della Filt-Cgil".

Lo annuncia lo stesso sindacato, spiegando che "il delegato era stato sospeso solo perché aveva organizzato uno sciopero" e che prosegue anche oggi la mobilitazione dei lavoratori di Pieve Emanuele (Milano) che da giugno non ricevono alcuna retribuzione e che, nonostante una sentenza del 3 agosto scorso che obbliga la coop a rentegrarli, non sono ancora stati riammessi dentro lo stabilimento.

Alla sentenza del 3 agosto scorso si aggiunge dunque la sentenza di questa mattina che stabilisce l'obbligo di riammissione del delegato sindacale a seguito di attività antisindacale della cooperativa R.M. e il Consorzio Gemal che lavora per conto del gruppo GS-Carrefour nel polo di Pieve Emanuele, dove ieri i lavoratori hanno organizzato due presidi all'entrata e all'uscita impedendo l'approvvigionamento dei prodotti da parte dei mezzi che riforniscono il gruppo GS-Carrefour.

Questa è la seconda sentenza nel mese di agosto contro la coop fantasma RM e contro il Consorzio Gemal di cui fa parte e quella di questa mattina conferma che la cooperativa e il consorzio pensano di poter agire in assenza di regole e il gruppo GS-Carrefour si nasconde dietro la responsabilità di altri" spiega Nino Cortorillo, segretario generale lombardo della Filt-Cgil, sottolineando che "a Pieve Emanuele i lavoratori sono costretti a una moderna schiavitù e una raffinata tratta delle braccia, simile a quelle del secolo scorso".

GS-Carrefour, consorzi e cooperative fantasma, si scordino che noi accetteremo ricatti o subiremo la loro illegalità" continua Cortorillo, sostenendo che "non c'é nessuna crisi, le finte cooperative nascono e muoiono per espellere i lavoratori che vogliono difendere i loro diritti e l'obiettivo è solo quello di aumentare i profitti e neppure i consumatori finali di GS-Carrefour ne traggono beneficio: questa situazione o viene ricondotta alla legalità oppure saremo costretti a tenere il conflitto aperto".

Il comportamento del consorzio Gemal oltre a danneggiare i lavoratori, compromette l'immagine del gruppo Carrefour GS - afferma Rocco Ungaro, segretario milanese della Filt-Cgil - eci aspettiamo che ora il gruppo impegni il consorzio al rispetto delle regole".

Per discutere della situazione, alle 16 di lunedì prossimo, presso la Prefettura di Milano è previsto un tavolo a cui siederanno la Filt-Cgil, il consorzio Gemal (date un'occhiata al sito, per curiosità - nota Blog) ed il gruppo GS-Carrefour.

Contemporaneamente il sindacato ha organizzato due presidi, uno sotto il palazzo del Governo in corso Monforte e l'altro davanti al supermercato del gruppo GS-Carrefour di via Sottocorno 46, "per informare tutti i cittadini e i clienti dell'ipermercato del trattamento riservato ai lavoratori del polo logistico di Pieve Emanuele".

27 agosto 2010

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1 commento:

Lavoratori Unicoop ha detto...

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