27 agosto 2010

ALIMENTI SCADUTI SUGLI SCAFFALI DELLA COOP




















Negozio Unicoop Firenze di Via Carlo del Prete rinvenuti insaccati "scaduti" da quasi due mesi
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FIRENZE - Via Carlo del Prete: Insaccati "vecchi" di quasi 2 mesi, andavano consumati preferibilmente entro il 10 luglio.
Petrioli (ASL): "Oltre quella data peggiorano le qualità organolettiche".

Quando ha visto sugli scaffali del supermercato quei prodotti -soprattutto insaccati- ha prima ringraziato la sua abitudine a controllare scrupolosamente le date di scadenza prima di mettere la merce nel carrello, e poi è andata a protestare con i commessi.

Mille scuse, ma il giorno dopo nulla era cambiato. E così, dopo l'ennesima scoperta, una cliente della COOP di via Carlo del Prete ci ha segnalato una "cattiva abitudine" del supermercato in zona Firenze Nova. Macchina fotografica alla mano, mercoledì pomeriggio abbiamo verificato di persona: sugli scaffali della COOP c'erano effettivamente prodotti scaduti. O almeno, prodotti sui quali la data indicata in etichetta era già passata.

E nemmeno da poco: un lonzino di maiale era infatti scaduto da quasi tre settimane, l' 8 agosto scorso. Poco distante, un analogo pezzo di carne suina: prezzo leggermente superiore, identica data di produzione (il 9 febbraio) e soprattutto di scadenza. Il tempo di fare pochi passi e troviamo due confezioni di salame, in particolare due finocchione "suino cinto toscano" prodotte da un' azienda di Montaione: in questo caso, la data di scadenza è addirittura il 10 luglio scorso. Poco distante, in un grosso contenitore, troviamo altri insaccati di diverse marche,: tecnicamente dovrebbero essere tenuti sottovuoto, in realtà si vede chiaramente come all' interno ci sia aria.

"Me n'ero accorta per la prima volta qualche tempo fa - racconta la cliente - e sono andata più volte a segnalare la vicenda ai commessi. Specie quando trovai una confezione di olio di semi scaduta da oltre un anno. In qualche caso gli impiegati si sono scusati e mi hanno detto che avrebbero subito rimediato, in altri si sono giustificati dicendo che non potevano certo controllare tutti i prodotti.

Di certo, mi chiedevano sempre di non presentare reclami formali, per le conseguenze che ciò avrebbe potuto avere per loro. Eppure, soprattutto in estate, qui vengono a comprare molte persone anziane: nessuno pensa a loro, considerato che ormai sono in pochi a controllare l'etichetta dei prodotti?".

A onor del vero, in tutti e quattro i casi che abbiamo riscontrato l'etichetta indica quella data come quella entro cui il prodotto andrebbe consumato "preferibilmente". Una differenza sostanziale:"Quella dicitura -spiega Giuseppe Petrioli, direttore del Dipartimento di prevenzione dell' Asl- significa che passata la data di scadenza iniziano a peggiorare le qualità organolettiche del prodotto, ma non ci sono grossi rischi per il consumatore".

27 Agosto 2010

Marco Gemelli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Coop, trovati nuovi insaccati scaduti: «Errore umano»
IL SUPERMERCATO SI DIFENDE, MA IERI I PRODOTTI «VECCHI» ERANO ANCORA SUGLI SCAFFALI
Non soltanto sono ancora al loro posto, tre dei quattro salumi scaduti trovati mercoledì sugli scaffali della Coop di via Carlo del Prete. Ma nel frattempo ieri mattina, tornando al supermercato dopo la prima segnalazione da parte di una cliente, abbiamo trovato altri prodotti la cui data di scadenza era superata.
Il Giornale della Toscana